mercoledì 27 luglio 2011

Qualcosa si poteva fare

Si può sempre fare qualcosa. A volte con più efficacia, andando a risolvere il problema alla radice, come hanno fatto in Veneto, altre colpendo il problema di striscio e tamponando il "marcio" rendendolo momentaneamente inerte, come hanno fatto qui da me.
Mi spiego.
Anno scorso, qui da me, ci sono state delle questioni di malattia poco simpatiche. Non entrerò nel vivo della questione in quanto ormai risolta ma un riassuntino da due righe è d'obbligo, giusto per farvi capire qualcosa: due persone, dipendenti pubblici di un'importante Ministero, rimangono a casa in malattia per circa 8 mesi a testa. Il periodo è, più o meno, compreso tra fine inverno inizio primavera e autunno circa.
La notizia importante è uscita il 26 luglio scorso nel sito dell'ANSA (motivo del mio post odierno):
"Carabiniere in malattia sfila in passerella, condannato"
Link alla notizia
Chissà perché non fu adottato lo stesso sistema anche con i due soggetti, nonostante fu prodotta documentazione certa dei loro comportamenti da non-malati.
Mistero all'Italiana del magna-magna?
La prossima volta, se dovesse succedere di nuovo, adotterò un altro sistema.

2 commenti:

  1. Non ci si può credere!La sfacciataggine di alcune persone non ha limiti. Questa notizia non la sapevo. Ci sono mestieri che devo essere d'esempio per tutti, fare il Carabiniere è uno di questi, queste persone scelgono di ESSERE un qualcosa e non di FARE qualcosa.
    Chi prende queste strade non smette di essere maresciallo o altro alla fine del proprio turno, ma lo resta per la vita e deve essere coscente che il semplice cittadino le vedrà sempre come un punto di riferimento sia nel bene che nel male.
    Compartamenti come quelli descritti sono un oltraggio per tutti i colleghi, messi nel calderore del qualunquismo e additati come oziosi, sfaccendati e ladri di stipendio, tutto per colpa di pochi cretini.

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  2. Lo so, è uno schifo!

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