giovedì 1 dicembre 2011

John

"Ciao,
sono John, ho 45 anni e vengo dal 2281.
Sono stato duramente addestrato fin dalla nascita per tornare nel passato. Il mio compito è di cercare un chip che avete costruito in questo tempo.
È un chip di vitale importanza per noi, perché è l'unico immune da un potente virus informatico che sta letteralmente facendo morire tutti i nostri computer. Abbiamo provato ogni tipo di software e non esiste rimedio. Solo questo chip può far funzionare un'applicazione che potrebbe risultare vincente. Se ciò non accade, il futuro potrebbe subire una recessione informatica talmente vasta che decimerebbe i 3 miliardi di popolazione rimasta.
Voi non potete nemmeno immaginarvi com'è la vita tra 270 anni. Ogni cosa è collegata alla rete e ogni movimento è controllato da un computer. Non c'è niente che non sia collegato alla rete. Non esistono più fogli di carta dove poter scrivere ne tantomeno le penne. Tutto ha uno schermo dove c'è la possibilità di scegliere dei comandi più o meno complessi. Questi schermi, nella maggior parte dei casi, dove possibile, sono olografici; una tecnica che state solo immaginando adesso.
Le macchine come le conoscete non esistono più da decenni. È pure difficile trovarle nei musei. Hanno contribuito a creare un mondo talmente malsano e inquinato che tanto tempo fa furono vietate da tutti i Governi del mondo. Sono state abolite pure quelle elettriche perché costruite con derivati del petrolio e lo smaltimento risultava costoso e ingombrante. Adesso ci muoviamo con una specie di teletrasporto, un po come in quel film che a voi piace tanto, Star Treck mi sembra si chiami.
I Governi, come dicevo prima, hanno potuto raggiungere questo traguardo perché non esiste più la suddivisione dei paesi come voi la conoscete. Per fortuna ce ne sono molti meno e tutti rigorosamente degni di poter gestire il popolo. Corretti, giusti e senza l'avidità di potere che vi attanaglia adesso. Infatti tra un po' di tempo, del vostro presente, succederà qualcosa di disastroso che sconvolgerà tutti gli equilibri e tutti gli Stati. Non vi dico quando e perché ne tantomeno cosa, potrebbe variare il normale decorso della storia e mi è stato tassativamente vietato. Il mio contratto - chiamiamolo così - lo vieta e, per punizione ad una eventuale mia trasgressione, potrei subire il rifiuto del ritorno al futuro, o meglio, al mio presente. Questo non accadrà, perché io nel vostro tempo non ci potrei mai vivere.
Finora ho potuto solo vedere vecchi filmati e vecchie foto, scampate miracolosamente all'evento che sta per verificarsi, ma non immaginavo minimamente che vivere in queste condizioni fosse così difficile. Mi avevano avvisato, ma la realtà è molto diversa dalla teoria. L'aria è irrespirabile, il cibo è di pessima qualità; non ve ne state accorgendo, ma vi trattano come dei polli d'allevamento (purtroppo da noi estinti)!!
Vi fanno mangiare quello che vogliono, vi fanno vedere quello che vogliono, vi fanno respirare quello che vogliono e via dicendo. Chi sono le persone che manovrano tutto? Non sono certo io a dovervelo dire, lo sapete già e non capisco come possiate accettare tutto questo. Da noi è diverso. Ogni abitazione è biologicamente pura e completamente reciclabile. È autosufficiente nell'energia necessaria al fabbisogno giornaliero, nella quantità d'acqua e di calore per il riscaldamento. Tutto viene riciclato, pure la CO2 che emettiamo respirando. Per legge, quindi obbligatorio per tutti, ogni casa deve essere al centro di un quadrante (corrisponde più o meno ad un vostro ettaro) di terra coltivabile che servirà al mantenimento familiare. Non esistono ortaggi in commercio perché vanno obbligatoriamente coltivati in proprio. Nei negozi esistono solo prodotti superficiali e non di primaria necessità, tipo alcolici o dolciumi vari, ma sono davvero pochi i posti dove poterli acquistare. I vostri amati centri commerciali sono spariti dalla circolazione già da moltissimi anni.
Ogni famiglia, massimo 4 unità (avere più di due figli non è ammesso o solo in rari casi), è quindi autosufficiente e non inquina minimamente, anche perché il petrolio è finito già da un bel po' e la plastica è solo un brutto ricordo.
Il cemento non esiste da molti decenni e con lui è sparito pure l'asfalto. Non avendo veicoli a ruota questi materiali sono inutili. So cosa sono perché ne ho visto qualche pezzo nel museo della valle in cui abito.
Questo purtroppo voi non lo potete vedere ne assaporare perché succederà tra molto tempo e, purtroppo, i vostri nipoti dovranno lottare e morire per queste conquiste.
Ci sarebbero ancora tante altre cose da raccontare, ma il tempo stringe. Quindi, tornando allo scopo del mio viaggio, il chip che cerco è un Intel Pentium 4 da 3.0Ghz. Non ditemi che sono arrivato troppo tardi per trovarne ancora qualche esemplare funzionate. Non voglio tornare a mani vuote dai miei superiori e vedere la successiva e lenta morte del nostro mondo. Come mi potrò spostare da casa mia al lavoro senza i computer del teletrasporto? È lontano 2300 quadranti e non posso farmeli a piedi! Come potrò gestire le acque di scarto se i filtri del deposito non funzionano? O annaffiare i miei ortaggi se il rilevatore di umidità non funziona?
Stiamo bene, mangiamo sano e viviamo egregiamente senza il giogo delle banche, delle lobby e dell'inquinamento; siamo però troppo legati ai computer e se questi vengono a mancare, siamo rovinati.
Aiutatemi a trovare il chip.
Grazie,
John"




... e se un giorno dovesse accadere veramente di incontrare un tipo così?




mercoledì 30 novembre 2011

Gli amici


Sono più di una settimana che penso a cosa scrivere in questo post. Inizialmente ero intenzionato a parlare di un amico in particolare; di dove andiamo, di cosa facciamo e perché no, di cosa diciamo quando siamo assieme. Avrei potuto scrivere anche dei giri in moto fatti, dei progetti e delle fantasie che nascono difronte ad un bel boccale di birra semighiacciata.
Dell'avventura del nostro ultimo ccday, perché tale è, più che un Motoraduno. Di tutti i giorni passati in garage a pensare cosa tagliare, bucare, saldare e avvitare sulla mia moto precedente.
Ma poi, pensandoci bene, avrei dovuto intitolare il post in "L'amico Claudio" anziché "Gli amici".
Infatti vorrei "solo" approfondire cosè l'amicizia per me o, più semplicemente, come la interpreto io. Ecco quindi svelato il motivo del "work in progress" tenuto in bella evidenza per qualche giorno.
L'argomento di questo post è difficile, lo so. Spiegare l'amicizia o tentare di farlo è abbastanza presuntuoso da parte mia, ma ci voglio provare lo stesso. Magari ne esce qualcosa di buono.
Chi sono quindi gli amici? Cosa fanno? Che ruolo hanno nella nostra vita? Come stabilire se un amico è o non è quello vero? Quando viene promosso un conoscente al "rango" di amico?
Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Amicizia) parla di rapporto alla pari basato sulla stima e il rispetto reciproco. Quindi, ragionando al contrario, qualora non ci fosse il rispetto e la stima reciproca, non potremmo parlare di amicizia ma solo di conoscenti. Non credo sia così. Io potrei avere il rispetto e la stima di una persona a livelli altissimi, quasi tendente alla venerazione e considerarlo il mio migliore amico, quando magari, dall'altra parte, la questione è diversa. Chi può stabilire la quantità di stima reciproca? Nessuno. Ognuno offre o concede la propria in base ai suoi sentimenti.
Secondo voi passare ore e ore della giornata con un conoscente, parlare del più e del meno, bere aperitivi o anche semplice acqua di fonte, può essere considerato un amico. No. Secondo me no. Un amico è una persona speciale con cui dividi anche il dolore e la tristezza e lui, puntualmente, è li che ti ascolta. Magari non ti aiuta, forse perché semplicemente non può farlo, ma ti ascolta e ti supporta. Si, forse questo concetto si può riassumere in due semplici parole: l'amico ti supporta, il conoscente ti sopporta.
Quante persone conosciamo, uomini o donne, a cui possiamo raccontare tutto ma proprio tutto? Credo, anzi, sono convinto che, stringi stringi, la risposta è massimo un paio. A quanti raccontereste le vostre più segrete esperienze? A quanti raccontereste le più intime fantasie? A quanti raccontereste le più scabrose avventure? Su, siate onesti, le raccontereste a non più di una o massimo due persone. E questi sono amici? Si, lo sono. E lo sono perché vi fidate di loro e gli consegnate i vostri segreti, perché siete convinti che questi sono al sicuro.
Detta così sembra che gli amici siano i custodi dei nostri pensieri. E invece no, sono coloro che partecipano alla nostra vita. Vita intesa come esperienze e bagaglio culturale che accumuliamo giorno dopo giorno.
Ammesso che nella domanda di cui sopra abbiate risposto "almeno uno", questo vi ha mai tradito? Credo che il tradimento di un amico sia la peggior coltellata alle spalle che una persona possa subire. Il custode del nostro "io" che allegramente spiffera ai quattro venti le nostre confessioni; oppure peggio ancora, che usa quelle informazioni a suo vantaggio, magari con una donna o magari con un affare economico o trattativa di qualsiasi natura. Che mazzata deve essere! Non mi sento di dire di avere amici con la "A" maiuscola, ma se quelle poche persone che considero amici dovessero farmi una cosa del genere, credo che ci rimarrei davvero molto male.
Quando si parla con un amico succede spesso che si sappiano già in anticipo le parole che usciranno dalla sua bocca. Oppure che si evitino di fare domande perché tanto sappiamo già la risposta. Questo potrebbe succederà anche con un conoscente, ma con il conoscente potrebbero essere discorsi leggeri come un cambio turno: "Non lo chiedo a tizio perché so già che non me lo concede". Con l'amico è diverso. Un esempio potrebbe essere: "Non ho invitato alla cena tizio perché mi raccontasti che in passato avete avuto dei dissidi spiacevoli".
E allora quando elevare il conoscente ad amico? E' troppo soggettiva la risposta e non devo essere io a dirvelo. Ve lo sentite dentro voi quando è il momento.

lunedì 14 novembre 2011

Phishing

Sembra che ormai sia quasi passato di moda, ma questo stratagemma è purtroppo ancora molto in vigore. Stiamo parlando del phishing e cioè del modo subdolo in cui vengono rubati i nostri dati personali. Difendiamoci con un piccolo trucco.
Usando il sistema operativo OSX ho imparato ad apprezzare il browser web predefinito di casa Apple Safari. Questo, ma sicuramente anche gli altri browser che però non ho modo di testare, permette di vedere in anteprima l'indirizzo web a cui punta il collegamento truffaldino semplicemente trascinando il link suggerito e apparirà subito una nuvoletta con il collegamento vero e proprio. Vedi foto.


L'email sembra un vero comunicato delle poste, ma come possiamo notare non è affatto così.

Un altro accorgimento è quello di scrivere a mano il collegamento del sito sulla barra dell'indirizzo di Safari (in questo caso www.poste.it).

;-)

domenica 30 ottobre 2011

Cloud, Macintosh e Dropbox

Oggi scriverò un articoletto su come sincronizzare i propri dati in un server remoto e lo faremo utilizzando il servizio gratuito Dropbox. La società Dropbox Inc. di San Francisco offre 2gb gratuiti ampliabili fino a 20 con un canone annuale e, per usufruire dello spazio a disposizione, distribuisce un software gratutito da installare nel proprio computer. Vi rimando al sito www.dropbox.com per maggiori dettagli.
È ormai un bel po' di tempo che sentiamo parlare di "cloud computing" ed è probabile che alcuni di voi non ne conoscano nemmeno il significato. Tradotto in parole semplici, il cloud computing non è altro che lavorare, archiviare o salvare i propri dati o documenti in uno spazio remoto. Per remoto intendo un server in internet o più semplicemente un hard disk di rete all'interno del nostro network privato, ovvero un NAS.
Bene, premesso questo andiamo a fare un esempio concreto della potenzialità dei nostri 2gb remoti.
Ho due computer Apple, uno fisso a casa e un portatile. Ho quindi necessità di avere la casella mail, i preferiti e la rubrica indirizzi sincronizzati tra loro. Cioè, se modifico un preferito nel notebook automaticamente me lo trovo modificato anche nel computer di casa e così anche per la rubrica degli indirizzi e le mail, regole, organizzazione e filtri compresi.
Dopo aver installato il software di dropbox, avremo una omonima cartella che useremo per il nostro scopo. Questa cartella speciale è, in sostanza, il nostro spazio di 2gb remoti.
Ho creato una sottocartella chiamata "privatesync" (non è obbligatorio, solo per praticità) in cui andrò a salvare i dati che sincronizzerò (mail, indirizzi e preferiti).
Apriamo il Terminale (sangue freddo e poche scuse).
Cominciamo dalla posta elettronica e spostiamo la cartella mail con questo comando:
cd ~/Librarymv Mail ~/Dropbox/privatesync/Library/Mail
Dopo lo spostamento creerò un alias (o link simbolico) con un comando da terminale:
ln -s ~/Dropbox/privatesync/Library/Mail Mail
Stesso procedimento lo farò per le impostazioni di Mail che si trovano in ~/Library/Preferences ovvero spostando il file com.apple.mail.plist e creando un altro link simbolico con il terminale.
cd ~/Library/Preferences 
mv com.apple.mail.plist ~/Dropbox/privatesync/Library/Preferences/com.apple.mail.plist 
ln -s ~/Dropbox/privatesync/Library/Preferences/com.apple.mail.plist com.apple.mail.plist
Sistemata la casella di posta passiamo alla rubrica degli indirizzi. Qui c'è solo da spostare la cartella Addressbook e creare il link simbolico.
cd ~/Library/Application\ Support 
mv AddressBook ~/Dropbox/privatesync/ 
ln -s ~/Dropbox/privatesync/AddressBook ~/Library/Application\ Support
Lo stesso sistema lo useremo anche per i preferiti di Safari.
cd ~/Librarymv Safari ~/Dropbox/privatesync/Safar 
ln -s ~/Dropbox/privatesync/Safari/ Safari

Per usufruire dei dati nel cloud anche nel computer nuovo, o appena formattato, c'è solo cancellare le cartelle presenti nell'hard disk e creare i link simbolici con il comando ls -s di cui sopra.

Ringrazio il sito www.saggiamente.com che con un suo articolo mi ha dato il via alle modifiche appena descritte.

mercoledì 26 ottobre 2011

Il digitale complica la vita - Parte seconda

Buongiorno a tutti,
stavo rileggendo la prima parte de "Il digitale complica la vita" e mi sono reso conto che ormai non c'è molto da dire sull'argomento.
Ad essere sinceri ci sarebbe da scrivere un libro sull'argomento ma io di certo non sono in grado di farlo percui mi limiterò ad andare avanti con la mia storia.
Ero arrivato al capitolo Xbox, quella scatola nera di plasticaccia sgraziata che, con le opportune modifiche hardware o software, diventa un'ottimo Media Center.
Inizialmente l'Xbox ha visto una condivisione di rete fatta con Windows XP. In quel periodo ero anche intenzionato ad abbandonare Microsoft e dopo svariati tentativi con le più svariate distribuzioni di Linux, ho voluto provare un computer Macintosh. Usato, tanto per cominciare e valutare. È  stata la miglior scelta a livello informatico che io abbia mai fatto. Grazie Steve.
Tornando a noi, alla data odierna ne ho due di Xbox, entrambe vecchio modello ed entrambe con il telecomando. Una verde trasparente e una nera. Gestire le console è semplice, basta un computer e un cavo di rete. Si trasferisce tutto il multimediale preferito (foto, musica, video) tramite protocollo Ftp. Volendo si possono anche copiare i dvd dei giochi nell'hard disk, ma questo è un altro discorso.
Il tempo passa e per qualche anno non sento la necessità di rinfrescare i componenti/lettori ma si sa, io fermo non ci posso stare e dopo un po' mi cominciano a prudere le mani.
Scopro l'esistenza di veri e propri Hard Disk usb portatili, alimentati da rete elettrica, che si attaccano direttamente alla televisione. Sono gli Hard Disk Player. Si trasferiscono i file per mezzo di un computer e poi possiamo rivedere i contenuti ovunque ci sia un televisore dotato di scart, il tutto fruibile grazie ad un semplice menù.
Sono comodi, versatili, hanno il telecomando e i più "carini" hanno anche i comandi (play, ff, rew, pausa, stop) esterni. Purtroppo spesso sono cinesi e la qualità lascia a desiderare. Il firmware, ovvero quel software che li gestisce e permette di usarli, il più delle volte non è all'altezza del compito e capita che i video vadano fuori sincrono o addirittura non vengano proprio letti.
Perché allora lasciare spenta l'insuperabile Xbox per un Hd Player che crea problemi? Perché è si insuperabile, ma è anche rumorosa e consuma 150 watt.
Abbandono quindi molto presto gli Hd Player a causa di problemi di decodifica e di firmware descritti (tra l'altro difficilmente aggiornabile) in favore di un'altra diavoleria: i televisori con ingresso usb!
Sono normali televisori LCD che, oltre ai vari ingressi scart, rca e hdmi, hanno anche un ingresso usb dove si può inserire una comune chiavetta e ci permettono di vedere i contenuti multimediali di quest'ultima.
Però anche questa soluzione non mi piace molto. Prendi la chiavetta, attaccala al computer, carica i file, stacca la chiavetta, attaccala alla televisione, vedi o ascolta i file, stacca la chiavetta, attaccala al computer, cancella i file, rimettine di nuovi...... stop! Descritta così sembra una cosa complessa e laboriosa, in realtà però non lo è nel senso che c'è solo da mettere i file dentro la chiavetta. Però non è come l'Xbox! Con lei c'era solo da preoccuparsi di accenderla, poi con il telecomando e il solo movimento del pollice potevamo gestire tutto.
Allora mi viene in mente di provare un altro maledetto aggeggio! L'Apple TV 2° generazione.
Bella ed elegante in pieno stile Apple ma proprio per questo motivo anche non pienamente compatibile con il parco multimediale generico. L'atv digerisce i file convertiti in un formato che solo lei decodifica e quindi o converto tutti i video che ho nell'HD, o non la uso.
Ho provato pure a craccarla, ovvero ad effettuare il così detto jailbreak cioè togliere i vincoli che mamma Apple impone ma con scarsi risultati dovuti ad un software troppo acerbo e quindi instabile. Bocciata anche lei. Risale alla settimana scorsa la conclusione dell'asta su eBay per la sua vendita.
Quindi adesso che faccio? Ritorno con la ormai vetusta Xbox? Nemmeno per sbaglio!
Il ricavato della vendita dell'atv lo "investo" per l'acquisto di un WD TV Live usato (ma ancora in garanzia). Le credenziali di questo lettore multimediale sono davvero a dir poco spettacolari. In pratica legge di tutto, pure un alta definizione a 1080 punti. Si collega ad un disco remoto tramite lan oppure ad un disco usb grazie ai due ingrassi presenti. In internet c'è una nutrita community di appassionati che modifica il firmware presente e abilitano funzioni che altrimenti non sarebbero accessibili.
Sembra che finalmente sia arrivato ad un capolinea. Ho la comodità del telecomando, la versatilità della condivisione di rete e l'espandibilità delle porte usb nonché, ultimo ma non meno importante, il consumo irrisorio di corrente elettrica: solo 11watt !! E non ci sono ventole a soffiare aria come turbine!

Mi fermo qui. Non saprei più cosa aggiungere... anzi si, un'ultima cosa la voglio dire. Non ammalatevi di digitale, entrerete in un vortice di cavi e accessori/oggetti che non vi lascerà più. Provoca dipendenza, peggio di Travian.

Dal blog di Beppe Grillo

Mi identifico al 100% in queste otto righe.


"Voglio credere nel cambiamento. Perché devo votare coloro che fanno i politici da una vita solo per i propri interessi, privilegi, auto blu, pensione dopo 2 anni, nomina di parenti come portaborse, figli come successori, amici come consulenti? Perché dovrei votare per ricchi imprenditori o finanzieri strapagati o editori dittatori? Voglio che governino persone nuove, pulite, senza reati, senza legami con la malavita,non voglio corrotti o corruttori. Puo’ essere un neolaureato o un piccolo imprenditore, un disoccupato o un bravo lavoratore, una casalinga o una brava impiegata, voglio chi come me dice basta promesse mai mantenute. Voglio credere nel cambiamento. Voglio credere nel Movimento 5 Stelle. Agli altri ho fin troppo creduto e son sempre stato deluso".
Oraomaipiù

SIC


Prima di scrivere il secondo capitolo delle mie vicissitudini multimediali, volevo spendere qualche minuto per ricordare un ragazzo scomparso in Malesia.
Molti mi chiedono informazioni sull'esito del motomondiale; chi ha vinto, chi ha perso, che ha fatto Valentino e via dicendo. Io non seguo questo sport. Avere in garage una moto non implica essere tifoso o meno di Rossi, Simoncelli o di altri che nemmeno conosco il nome. Rimango però male quando la fatalità si porta via un ragazzo poco più che ventenne.
Faccio pubblicamente le condoglianze alla famiglia Simoncelli.

sabato 22 ottobre 2011

Il digitale complica la vita

Oggi voglio cominciare a parlarvi delle mie esperienze nel campo della multimedialità, ovvero di tutti quei file che riguardano la musica, le foto e i video.
Sarà un percorso lungo che dividerò in due puntate. Lo spartiacque che divide questo "viaggio" sarà il così detto switch, cioè il passaggio che mi ha visto passare da Microsoft verso Apple.

C'erano le VHS (si, lo so, son partito da lontano). Grosse, ingombranti e brutte. C'erano anche le schedine magnetiche dei distributori automatici. Il binomio vhs-schedina era tutto fuorché scomodo e non pratico; ricaricavi la schedina nel negozio (con le Lire, gli Euro ancora non c'erano) e, ad ogni ora del giorno, potevi andare a ritirare il film che più ti piaceva.
Poi venne il DVD e funzionò alla stessa maniera delle VHS. Il passaggio però non fu indolore per le tasche dei consumatori; c'era infatti da comprare il lettore DVD. Da qui in poi cominciarono le prime difficoltà da superare e, fortunatamente, all'inizio erano poco complicate visto che c'era solo da scegliere il modello per le proprie tasche. I commessi però ci provavano a propinarci i modelli con il Surround, con il Dolby Digital, il Dts, amplificatori esterni o kit "tuttocompreso". Cinque cassettine in giro per casa e un serpaio di cavi sotto il divano o dietro il mobiletto... Mi ricordo che assistetti ad uno spettacolo comico ad Arezzo degli "Avanzi di Balera" che ironizzavano su queste cassettine sparse per casa come fossero cassette per piccioni. Fu molto comico allora, ma la frase esatta non la ricordo.
Il DVD (inteso come tecnologia) era bello e la qualità dell'immagine per quei tempi era qualcosa di futuristico: tutti a bocca aperta nei centri commerciali davanti agli stand che mostravano le qualità del tal kit con le millemila cassettine intorno al cliente. Chi di noi non si è fermato almeno una volta alzi la mano.
In contemporanea (più o meno) dell'avvento dei DVD ci furono anche altre due cose: la prima pay-per-view satellitare e il boom di internet con le prime connessioni flat. E qui comincia il difficile. O il bello, dipende dalle conoscenze e dai gusti.
Chi di voi non ha mai sentito parlare delle schedine pirata per la pay-per-view? Chi di voi non ha mai sentito parlare dei "codici scaduti" o "cambiati" e che c'era bisogno dell'intervento dello smanettone di turno che caricava i "codici aggiornati"? Be', io si. La caccia era sempre aperta, sia per il sito russo o dell'est europa, che forniva i codici aggiornati, sia per la ricerca dell'accessorio più bello o più compatibile o addirittura più versatile, nel senso che poteva leggere e scrivere più di un tipo di schedina. I primi ad uscire erano quelli con interfaccia seriale seguiti poi, ovviamente, da quelli USB.
Un calvario che durò qualche anno e che io sfruttai poco... o quasi ;-)
Internet serviva anche per quello. Serviva per passare le nottate a cercare il sito con i "numerini" aggiornati e non potevi avere una connessione a pagamento ad ore, altrimenti ci sarebbe voluto un mutuo. Serviva la flat, ovvero la connessione che pagavi a forfait mensilmente e potevi usare come e quanto volevi. Ma non era l'attuale ADSL, no no, erano le prime connessioni in commercio e si sfruttava il telefono di casa e cioè quelle connessioni internet che tenevano il telefono occupato mentre si navigava.... ed erano lente, a confronto delle linee di oggi erano lente come lumache. Ed erano pure care come un rene (sempre confrontandole con i prezzi di oggi)
Internet, successivamente, sempre in contemporanea con il boom dei DVD, svelò anche un altro suo lato molto positivo: la condivisione dei file. E qui si complica ancora di più.
Mentre i codici delle schedine sono quelli, e solo quelli potevano funzionare, quindi un solo ed unico tipo, per i file il discorso è totalmente diverso. Dietro al monitor, e quindi nell'immenso e sconfinato calvario internet, ci sono infinite teste che ragionano ognuna a modo suo (per fortuna).
Io un video lo vorrei codificato in un determinato modo, ma quel modo piace solo a me e ad un risicato numero di persone sparse per il mondo. Poi c'è un altro numero indeterminato di persone che lo vorrebbero con una codifica diversa e così via, fino ad avere lo stesso video codificato in decine di formati diversi. In pratica, il povero Windows 95 prima e 98 poi, doveva gestire decine di software diversi ognuno con il suo tipo di codec.
Ciò però non ha fermato il fenomeno della condivisione e il buon vecchio eMule era sempre acceso e sempre connesso, ma di 10 video scaricati, se andava bene, uno era quello che cercavi e gli altri nove erano film porno. Una volta trovato il video giusto si procedeva alla masterizzazione su DVD per poi  rivederlo comodamente seduto sul divano di casa.
Le Tv LCD con ingresso USB che leggono i divx, non erano ancora nemmeno nell'anticamera del cervello di qualche genio!
Già, i Divx... Dio abbia in gloria chi li ha inventati. Poter avere un film inizialmente da 4Gb (Gigabyte) in 700 Mb (Megabyte) era davvero una gran cosa, soprattutto perché 10/12 anni fa i computer avevano, quand'era grassa, Hard Disk da 20, 40 o 60 Gb.
Da qui in poi si complica ancora di più.
Abbiamo i DVD, abbiamo Internet, abbiamo i film DVD copiati e adesso aggiungiamo i Divx. C'è stato infatti un periodo in cui la gente si scambiava i DVD con dentro 4 o 5 Divx. Pratica che ancora oggi è in vigore.
I costruttori di hardware o lettori DVD in genere a sto punto che fanno? Tirano fuori dal cilindro magico il lettore DVD/Divx. Trovare il formato/codec giusto per il lettore che stazionava sornione in salotto era davvero un'impresa difficile. E, ammesso che il lettore "digeriva" bene i file video, non era detto che si vedevano bene: scatti, salti, pixel enormi e audio fuori sincrono erano i difetti più comuni.
Alzi la mano chi di voi non ha mai avuto difficoltà a vedere un Divx messo in un lettore DVD.
Poi arrivarono i primi giri di vite sulla pirateria. Le major cinematografiche si resero conto che al cinema non andava più nessuno e chiesero a suon di petizioni, ai vari governi, leggi più severe e multe salate per chi deteneva o distribuiva video protetto da copyright. Arrivò pure la tassa porcata sui supporti di memorizzazione, al fine di rimpinguare le casse vuote delle citate major.
Il fenomeno della pirateria digitale però, come tutti noi sappiamo, non si è fermato. Anzi...
Per non dilungarmi tanto, in poche parole, a chi piaceva smanettare sui film o sui video in genere, come per esempio cimentarsi nell'oscura pratica della digitalizzazione delle VHS, ovvero portare l'analogico su DVD, si trovava ad avere una stanza piena di fili, di computer, di monitor, di polvere e quindi di un'incommensurabile caos.

La mia postazione nel 2002 ;-)

I file multimediali, che siano video o audio, hanno bisogno di spazio nell'hard disk del computer ed infatti, negli ultimi 10 anni, c'è stato un'esponenziale aumento di Gigabyte. Prima decine, poi a passi di centinaia. Oggi il taglio medio è di mille Gigabyte, cioè un Terabyte. Ma questo oggi, non 10 anni fa!
Il problema principale, per quanto mi riguarda, era la visione dei video "trovati" in giro. I lettori standalone (lettori DVD/Divx da salotto) leggevano a fatica i file e solo quelli che dicevano loro. Con il computer nemmeno a pensarci in quanto molto scomodo e quindi ci rimanevano o i notebook o la ricodifica del video stesso in un formato che piaceva al lettore... Altro caos.
Per un po' di tempo avevo fatto un cavo lungo che dalla stanza del computer arrivava alla Tv... ma sto filo che attraversava la casa non era un granché bello. Ogni volta togli-e-metti... due ball!!
Scoprii allora l'Xbox che, modificandola a livello hardware o software (non sto ad entrare nel merito della questione) poteva diventare un Centro Multimediale di tutto rispetto. Potevo caricare dentro l'Hard disk dell'Xbox tramite FTP tutti i file multimediali che volevo e con un'interfaccia grafica gradevole, fruirli come meglio credevo con tanto di telecomando! Di seguito un video pescato su Youtube per farvi capire meglio di cosa parlo:




L'Xbox, collegata in rete con il computer e con il Kit per DVD, quindi con il telecomando e il relativo ricevitore ad infrarossi, era la pace dei sensi multimediali. Leggeva tutto e in qualsiasi formato. I file poteva essere dentro l'hard disk dell'xbox o, se non c'era abbastanza spazio, nell'hard disk del computer. Un vero paradiso per i tempi del DVD.

Finiamo qui questa prima parte. Riassumendo, siamo passati dalle VHS all'Xbox passando per i vari DVD piratati, o scaricati da internet, e le schedine per vedere la pay-per-view gratis.
Il tutto contornato da matasse di fili indicibili, decine di software per gestire le decine di file diversi e le schermate blu di Windows 95 o 98.... Non so quanto pagherei per avere indietro il tempo perso a sistemare i danni del sistema operativo Microsoft!

Vi aspetto per la seconda puntata.

mercoledì 19 ottobre 2011

Tagli alla sicurezza

Questo è quanto si legge nei vari siti di news a partire dal 14 ottobre scorso:
Le missioni di ordine pubblico e sicurezza del ministero dell'Interno subiranno nel biennio 2012-2013 una sforbiciata di 60 milioni di euro: 10 nel primo anno e 50 nel secondo. I tagli saranno ripartiti al 50% tra Forze di polizia e Arma dei carabinieri.
Ora, vi prego, fatemi capire perché io da solo non ci arrivo; siamo già senza benzina e senza macchine e, a stento, raggiungiamo un sufficiente numero di agenti da impiegare nei servizi giornalieri. I sessanta (!!) milioni che devono prelevare dal comparto sicurezza, a cosa porteranno? Come pensano di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica? Con le fionde? O con la puttanata delle ronde?
E non sarebbe meglio prenderli dai 200 che servono per la TAV? O meglio ancora, dai 90 che il monopolio deve allo Stato?
Lo sapevo che al peggio non c'è mai fine, ma così proprio non lo immaginavo... eccheccazzo!

lunedì 17 ottobre 2011

10° Rombo di Tuono



Ore 10 di sabato 15 ottobre. Cielo limpido e sgombro di nuvole. Freschino andante, diciamo che più o meno saremo intorno ai 10 gradi.
Apro il garage, tiro fuori la nipotina e l'avvio. Il suo borbottio mi fa già stare meglio; non ero poi tanto convinto di andare in moto con quella temperatura. Sono appassionato di moto e di tutto quello che gira intorno alle due ruote, ma prendere freddo non è la mia vocazione principale.
Ad onor del vero, non sono nemmeno attrezzato per il freddo, quindi mi vesto con quello che ho: giubbotto di pelle, guanti, sottocasco, maschera davanti alla faccia (ebbene si, ho pure il casco aperto) e via, si parte.
Ma porc!..... La sella, quasi mi dimenticavo!! Torno indietro e la metto nello zaino e riparto.... sta volta è quella giusta.... porkapalettaimpestataladra!! La birra per moonblack!! Ce la posso fare, dicono che alla terza canta il gallo e lo zakko parte in moto. Forse è vero.
Neanche un chilometro e già batto i denti dal freddo... 

Primo appuntamento con i centauri è al casello di Castelvetro, un comune molto vicino a Cremona. Arrivo per primo e mi metto al sole come una lucertola ma, ahimè, rimango presto deluso. Il sole c'è, ma no scalda un fico secco! Nemmeno dieci minuti e arriva Brit (nick usato un un forum, il suo vero nome non lo saprete mai, c'è la privacy!) con la sua splendida moto, una fiammante Softail Blackline.
Altri dieci minuti e arrivano i genovesi e i torinesi. Due saluti, due battute, due chiacchiere... "Ciao io sono zakkos, te chi sei?", "Ciao, io sono ema69", "Ciao, io sono Fiammetta... lo so siete delusi, vi aspettavate una ragazza e invece uso il nome del mio cane nel forum"... eccetera eccetera....
Dopo le presentazioni ci rimettiamo in moto alla volta di Ghedi dove ci dobbiamo trovare con un altro gruppo di malati di mente come noi. Altre presentazioni, altri convenevoli e altre battute.
Partiamo tutti in direzione di Montichiari e, fatemelo dire, avevo le farfalle nello stomaco. Non ho contato il numero esatto, ma siamo davvero tanti. Non siamo un gruppo, non siamo un club ma semplici appassionati che si tengono in contatto tramite un forum e siamo tanti!
Una quindicina di chilometri scarsi e alla nostra destra appaiono i padiglioni della fiera Rombo di Tuono. Come entriamo nel parcheggio noto subito gente che ci fotografa... wow... diventeremo famosi!

La fiera è quello che è, si sa; moto, moto, ragazze, moto, ragazze, musica, moto.... Due anni fa partecipai pure al Contest per customizzatori privati, ma riuscii solo ad arrivare alla fiera (ed è già tanto, visto il mio budget). Ma, alla fine, quello che conta è che siamo tutti insieme a far baldoria e a bere birra senza i problemi della vita quotidiana. Nessuna lettera di Equitalia o della banca che vuole riscuotere il mutuo. In quel momento ci siamo solo noi!
La bellezza di tutto questo è che adesso posso anche associare un volto ad un nick. Prima di oggi avevo in mente il binomio nick-avatar, adesso, finalmente, ho stampato in testa il binomio nick-volto.... e finalmente posso smettere di fare il lumacone con Fiammetta :-)

In serata il gruppo aumenta ma, allo stesso tempo alcuni ci lasciano. La temperatura scende drasticamente ma la giornata non è finita. Ci aspetta la pizzeria.

Io ho già perso la voce. Vuoi per colpa del freddo, vuoi perché in fiera c'era da urlare per la musica alta, fatto sta che non sono di grandi parole. Ascolto, annuisco e rido alle battute. Mi dispiace di questo ma proprio non ce la faccio, la voce non esce. Forse riesco a farmi sentire dal prete in chiesa, ma li in pizzeria proprio no.

Gli OBI (una coppia giovane composta da Obo e Oba) hanno fatto la sorpresa di raggiungerci. Erano in forse tendente al no, ma alla fine il gruppo ha prevaricato sugli altri impegni e si sono aggregati. Ho avuto la fortuna di conoscere anche loro!

Uno dei momenti topici della serata è stato quando ho tirato fuori dallo zaino la sella... Voi non conoscete tutta la storia di questa famigerata sella, e non sto nemmeno a raccontarvela, quindi vi basti solo pensare solo che è brutta, ma talmente brutta che potrebbe far paura ad un branco d'orsi. Supportato dalla spumeggiante e inarrestabile iron66, mi son fatto forza e l'ho consegnata a Obo. Ovviamente sono scenette fatte apposta per ridere. Siamo tra amici e ci creiamo le situazioni per scherzare e stare bene, quindi non mi sono affatto sentito deriso o offeso, anzi... sono il primo a riconoscere l'obbrobrio e lo sconcerto che tale sella suscita alla sua vista.... la volete vedere?
Ok... ecco il link: Clicca qui 
Adesso, dopo aver disassemblato tutto, rivestito con vero cuoio e cambiate le molle, è così: Clicca qui

Concludendo, posso solo dire che è stata una magnifica giornata. Un freddo da farsela sotto, soprattutto al rientro la sera verso le 23, a 100km/h circa in autostrada... ma ne è valsa veramente la pena.

G R A Z I E  I R O N E E R

Qualche foto:


mercoledì 5 ottobre 2011

Addio Steve

Ciao a tutti.
È un po' che non scrivo qualche riga, forse troppo. Alcuni potrebbero dire che mi sia passata la voglia e forse è anche vero. Invece il problema principale della mia assenza è dovuto al fatto che non avevo niente da scrivere. Ne più, ne meno.
Oggi però qualcosa da scrivere ce l'ho. Glielo devo.
Stanotte è venuto a mancare ai suoi cari, e al mondo intero, una persona unica. Una persona che ha stravolto i concetti della telefonia e dell'informatica in genere. Una persona che anticipava il futuro facendocelo toccare con mano. Un genio? Forse. Di sicuro è una persona che, con le sue idee, mi ha dato tante soddisfazioni.
Addio Steve.

martedì 16 agosto 2011

Test su strada


Eccoci qui, dopo circa una settimana oggi ho fatto il primo vero giro con la mia Iron. Il percorso è stato questo ovvero, tra andata e ritorno, circa 150km di cui, almeno 90 tutte curve. E che curve!
Era molto tempo che non tornavo nella statale 62 "della Cisa", dai tempi della gloriosa R6 e non è cambiato proprio niente; soliti smanettoni e soliti bolidi tutti cavalli che ti sorpassano da ogni dove.
Il giro comincia da Lugagnano val d'Arda, paesotto collinare del piacentino. Li trovo ad aspettarmi due amici; t-rex e mauro rispettivamente 883R e Monster 796 rosso fiammante. Partiamo alla volta di Vernasca e subito mi rendo conto che non posso competere con i due. Nemmeno contro la sorella 883R... il t-rex pedala come un treno! La grossa limitazione della mia Iron è il motore che, sullo stretto, non ha lo spunto necessario per fare le curve con poche cambiata di marcia, nel senso che sono sempre a cambiare... 2°, 3°, 2°, 3°, 4°, 3°..... se ci fosse stato più motore, magari, dico magari perchè non lo posso sapere finché non la provo, avrei potuto lasciare sempre la 3°.. o magari fare 3°-4°-3°-4°... si, si chiama "coppia"... quando u motore "ha coppia" da vendere, basta dar gas per uscire dalla curva. Io devo scalare prima di entrare e aumentare all'uscita. E perché t-rex mi da "pappa e cena" ? Perché lui è più allenato prima di tutto, poi la R è un po' più alta e non ha le pedaline con una specie di "prolunga".
Infatti, altra grossa limitazione è l'altezza da terra. Sono troppo basso e alla prima curva "spinta" faccio scintille dalle pedaline... sgggggraaaaaat!! Oggi al primo "sgrat" mi son quasi cagato sotto: non me l'aspettavo mica!
Questo inconveniente si traduce in bassa velocità in curva.
Le sospensioni sono orribili. Nella frenata brusca le forcelle anteriori arrivano subito a fondo corsa. Nelle buche o nei dossi, il posteriore arriva subito a fondo corsa. Il coccige ringrazia.
La guida, o meglio, l'impostazione di guida risulta confortevole. Curve e controcurve e nessun affaticamento a braccia/gambe. O sono fatto su misura per l'Iron oppure la "nonnetta" mi ha talmente scassato le ossa che ogni altra moto è un paradiso.
Oggi sono giunto ad una conclusione certa. Avevo il sospetto, ma da oggi ho pure avuto la conferma; questa Harley non è fatta per lo stretto montano. Si gode appieno nelle curve veloci della bassa collina.... infatti il mio sogno sarebbe farmi un bel giro di qualche giorno per le statali toscane. Si, sarebbe proprio un bel giro... Arezzo-Siena-Grosseto ... ecc ecc


venerdì 12 agosto 2011

Sono ufficialmente commosso :*)



Circa 5 minuti fa ho applicato l'etichetta con i miei dati nel libretto di circolazione della strabellissima Iron che ho in garage!
Nella foto non si vede bene, ma li c'è scritto il mio nome!!! Come già scritto nel titolo, sono ufficialmente commosso.
Sempre nella foto gli attenti osservatori avranno notato un cornino rosso... non sono mai stato scaramantico o superstizioso, ma credetemi, dopo essere stato un paio di volte al lavoro in moto e aver notato facce e/o sentito commenti, sono corso subito a comprarne uno.
C'ho pure la manina con l'indice e il mignolo alzati...



lunedì 8 agosto 2011

Presa!! (aggiornato)

Stamattina, alle ore 10 circa è scattato il "minuto zero".
Una nuova ed emozionante avventura a cavallo della mia nuova e "cattivamente nera" Harley.
Cara Iron, sono già perdutamente innamorato di te :-)

Il prossimo post pubblicherò qualche foto.


[AGGIORNAMENTO]
Ecco un primissimo video, appena finito di montare:

mercoledì 3 agosto 2011

Rassegna stampa

Tratto dal quotidiano "Libertà" 03 Agosto 2011, pag. 4


Inutile aggiungere altro....

martedì 2 agosto 2011

... e Iron fu!

Ebbene, la caccia all'harley è finita oggi pomeriggio.
La ricerca, seppur emozionante, era anche snervante; prendo questa, no questa, oppure questa ma c'è anche l'atra che forse... Basta. Il tizio di Milano mi ha chiamato dicendomi che la moto era disponibile e io l'ho fermata con un acconto. Fine.
Adesso posso farvela vedere in anteprima :-)

È lei in persona, in tutto il suo tetro splendore...
Se tutto va come deve e non mi si mette di mezzo la sfiga, per la settimana prossima sarà definitivamente mia!
Che spettacolo! Lo zakko su una Harley!!!! Non l'avrei mai creduto possibile, e invece eccola li!
Oh my God!

A che giorno siamo?

Ho perso il conto!
I siti che frequento, quelli con i vari annunci di vendita, ormai mi riconoscono subito e mi aprono una pagina con scritto: "Dall'ultima tua visita, trenta secondi fa, non è stato inserito nessun altro annuncio!"
Oggi la classifica ha cambiato di nuovo il vertice. L'iron di Milano sale in testa.
Con speranza di finire la ricerca prima di esaurire l'ultimo neurone, vi rimando alla prossima puntata :-)

lunedì 1 agosto 2011

Terzo giorno...

Prima o poi mi ricoverano. Ho un crampo al polso destro a forza di usare il mouse....
Comunque, tanto per tenervi aggiornati, la classifica è un pochino cambiata; scivola al 3° posto l'883 di Milano e il sorpasso è ad opera di un 1200 Nightster....
1° posto = 1200 low cesena
2° posto = 1200 nightster milano
3° posto = 883 iron milano

Che vinca il migliore :-)

sabato 30 luglio 2011

Secondo giorno

La caccia continua... imperterrita ed agguerrita.
Ho perso il conto delle moto viste nel web; decine e decine e altrettante scartate. Un susseguirsi di foto, informazioni, telefonate, richieste, risposte... 'na guerra!

Oggi è salito in pole position uno Sportster XL1200 Low di Cesena, scende al secondo posto l'Iron di Milano.
Il terzo posto non c'è. Almeno per adesso :-)

giovedì 28 luglio 2011

Primo giorno ufficiale

Oggi è un giorno memorabile. Uno di quei giorni da segnare nel calendario... da raccontare ai nipotini, così che lo tramandino, a sua volta, ai loro nipotini.... esagerato? Forse si, forse no.
Oggi ho ufficialmente aperto la caccia al mio nuovo ferro! La Harley Davidson Sportster 883 Iron... per i non addetti ai lavori, la moto è questa qui:




Ancora non mi sembra vero e nemmeno ce l'ho, figuriamoci appena firmo il passaggio di proprietà....

mercoledì 27 luglio 2011

Qualcosa si poteva fare

Si può sempre fare qualcosa. A volte con più efficacia, andando a risolvere il problema alla radice, come hanno fatto in Veneto, altre colpendo il problema di striscio e tamponando il "marcio" rendendolo momentaneamente inerte, come hanno fatto qui da me.
Mi spiego.
Anno scorso, qui da me, ci sono state delle questioni di malattia poco simpatiche. Non entrerò nel vivo della questione in quanto ormai risolta ma un riassuntino da due righe è d'obbligo, giusto per farvi capire qualcosa: due persone, dipendenti pubblici di un'importante Ministero, rimangono a casa in malattia per circa 8 mesi a testa. Il periodo è, più o meno, compreso tra fine inverno inizio primavera e autunno circa.
La notizia importante è uscita il 26 luglio scorso nel sito dell'ANSA (motivo del mio post odierno):
"Carabiniere in malattia sfila in passerella, condannato"
Link alla notizia
Chissà perché non fu adottato lo stesso sistema anche con i due soggetti, nonostante fu prodotta documentazione certa dei loro comportamenti da non-malati.
Mistero all'Italiana del magna-magna?
La prossima volta, se dovesse succedere di nuovo, adotterò un altro sistema.

domenica 24 luglio 2011

Mac OSX Lion

Come avrete capito da alcuni articoli precedenti, sono un apple-maniaco.
Non starò qui a descrivervi i pregi e i difetti o i pro e i contro del sistema operativo Apple; guardate voi stessi con i vostri occhi.



Aggiungo solo un particolare, giusto per farvi un po' schifo :-)
Costa solo poco meno di 24 euro! Come Windows 7.... più o meno... :-|

Tifoseria Interista

Una bella lettera di un certo avvocato Claudio Sara, apparsa oggi nel sito fcinternews.it
La pubblico perché è quello che farei io; porgere (cito testualmente) cristianamente l'altra guancia alla Rubentus non è assolutamente concepibile.
Egr. Presidente, legga il consiglio dell'avvocato e ci rifletta su.

"Egregio Presidente Moratti,
è ora che Lei dica finalmente basta! Che si faccia sentire, una volta per tutte, per ricondurre le discussioni che in questi giorni stanno avvelenando l’ambiente del calcio, su di un piano di decenza, di verità e di giustizia.
Lo so, Lei è un uomo troppo per bene, una persona che ha fatto del galantomismo e della serietà il Suo stile di vita, un presidente che crede nelle regole e nei valori veri dello sport, un signore paracadutato nel torbido ed infido mondo pedatorio italiano. Per Lei non sarà semplice, me ne rendo conto. Ma deve prendere atto della realtà e, anche violentando la sua natura di uomo dabbene, mansueto ed incline alla composizione delle liti, al superamento delle incomprensioni, deve rispondere colpo su colpo alle violente e volgari bordate che vengono dai nuovi-vecchi padroni del calcio italiano!
Si renda conto di quanto è successo: con inusitata arroganza e con una caparbietà degna di miglior causa, è stata dichiarata “guerra” (non è affatto un’esagerazione!) all’Inter, a Lei e ad un Persona (con la P maiuscola) che neanche può più difendersi e che, probabilmente, come Lei, non sarebbe stata capace di rispondere per le rime.
Non me ne voglia, ma Lei sta sbagliando, e di grosso!
Se Lei avesse fatto partire il giorno dopo la richiesta di revoca dello scudetto 2006, un’analoga istanza di revoca degli otto titoli vinti dalla Juve negli “anni del doping” (1994-1998), molto di quanto accaduto, tantissimo di quanto si è detto in maniera falsa, faziosa e vergognosa, sarebbe stato lontano dalle pagine dei giornali con enorme beneficio per l’Inter e per l’intero movimento.
Se Lei avesse detto: rinunzio volentieri alla prescrizione se altrettanto farà la Juventus per i suoi titoli vinti con l’attuazione di “un disegno criminoso per alterare i risultati sportivi” (parole testuali della Cassazione), molti sarebbero stati zitti, avrebbero abbozzato e tenuto a freno la loro boria e la loro presuntuosa ed ingiustificata baldanza, e forse avrebbero fatto in tempo a cambiare strada!
Se avesse detto che, neanche nella peggiore dittatura della storia, una semplice relazione di un pubblico ministero, scritta a prescrizione maturata, senza contraddittorio e senza neanche un grado di giudizio, sarebbe stata fatta assurgere a decisione certa ed incontrovertibile; che le valutazioni del dottor Palazzi sono di una gravità e di un’enormità tali, e che sono andate al di là (ultra petitum, diremmo noi avvocati) dei desiderata dello stesso Luciano Moggi che non ha mai ritenuto le telefonate del nostro Cipe un “illecito sportivo” ma unicamente prova del fatto che anche i dirigenti di altre squadre chiamavano i designatori; che la Federcalcio non avrebbe potuto decidere alcunché e che, anzi, ben avrebbe fatto a non ricevere quell’atto, nella sostanza e nella forma, giuridicamente irricevibile.
Se avesse fatto tutto questo, sono convinto che le cose sarebbero andate diversamente. Il mondo del calcio non sarebbe inquinato da nuovi veleni e mai sopiti rancori e, soprattutto, la nostra moralità, il nostro blasone e la memoria del compianto Giacinto non sarebbero stati macchiati irrimediabilmente. E già, perché, caro presidente, la frittata è fatta! Non basteranno provvedimenti, sentenze, scuse, ripensamenti, distinguo, "se" e "ma" per cancellare quanto dato in pasto alla opinione pubblica, abituati a non andare al di là dei titoli urlati sui faziosi e inqualificabili giornali italici, prodotto di linee editoriali maleodoranti e vergognosamente di parte.
So che Lei, come tutte le persone responsabili, s’impone di parlare solo dopo aver pensato, ponderato e valutato ma, mi creda, nel mondo del calcio italiano, questo è un esercizio deleterio, infruttifero e soprattutto pericoloso. Urli, strepiti, respinga al mittente accuse e colpi bassi, si divincoli dalla morsa mediatica che sta stringendo l’Inter, non porga cristianamente l’altra guancia.
Non vorrei che, tra l’altro, in quest’anno e in quelli in avvenire, saremo costretti a scontare sul campo il suo atteggiamento signorile ed ... evangelico. Da interista e "per esserci già passato", ovviamente, sa bene a cosa mi riferisco. So che la rissa, la volgarità, l’offesa, non sono mai state nelle Sue corde ma stavolta la signorilità diventerebbe indice di debolezza. Non basta dire: bella notizia la mancata revoca dello scudetto. E' una non notizia, è il mero quanto inevitabile prevalere del rispetto della verità, dei fatti, della storia. Ed è una buona notizia soprattutto per la Juventus, che se come società decidesse finalmente di piantarla anziché tentare di farsi perdonare i clamorosi fallimenti sportivi assecondando i più bassi istinti delle frange peggiori della sua tifoseria (quelle, per intenderci, che si accoltellano tra loro prima di un'amichevole precampionato) mostrerebbe buon senso e un pizzico del tanto sbandierato stile, ma soprattutto darebbe prova di ritrovata lucidità e buon senso nei confronti del calcio italiano, della Federazione e soprattutto di se stessa rimettendo in cassaforte tre scudetti sporchi e nell'armadio tutti gli scheletri.
La prego, intervenga duramente e, soprattutto, faccia presto!
Sempre con stima e grande affetto".
Avv. Claudio Sara


Un canali Youtube

Ieri sera ho fatto conoscenza con un canale di Youtube:
Sono bravi e divertenti, vi consiglio di farci un giro. Quattro risate non fanno mai male.


Se poi vi piacciono le canzoni italiane (Venditti, Baglioni, Rossi e company) vi consiglio questo:


Un paio dei loro video:





sabato 23 luglio 2011

Addio nonnetta, grazie di tutto

Oggi è un giorno strano. Un giorno di svolta, un giorno in cui si finisce un capitolo e se comincia a scrivere uno nuovo.
Il ragazzo di Parma ha mantenuto la promessa: "Vengo sabato pomeriggio e te la fermo... la moto mi piace e la prendo di sicuro"
Così è stato. Ho appena venduto la mia nonnetta cara.
Cara VS, spero di incontrarti di nuovo in qualche raduno, e che il tuo nuovo padroncino (mica tanto ino, sarà 100 kg!) ti tratti come ho fatto io.
... e adesso sbarazziamoci di tutto. Via le viti i gingilli e gli accessori che ti appartenevano, o che erano stati presi per metterteli addosso.

Collecchio aspettami che arrivo!


PS
Cliccate qui e vedrete le varie fasi della sua vita.

Nervi a fior di pelle

Non sto di sicuro sudando e non sono nemmeno in una catena di montaggio, ma vi assicuro che ricevere decine e decine di telefonate da parte di un ubriaco che non sa quello che vuole e non riesce nemmeno a dirlo, non è affatto piacevole!
Come ciliegina sulla torta ci si mettono pure i passanti a chiamare dicendo che quello è ubriaco.
Dove sono finiti quelli che si facevano i ca°°i propri?

giovedì 21 luglio 2011

Bancomat


Un farabutto che manomette un bancomat. Tecnica sopraffina; la manomissione avviene all'interno e quindi invisibile dall'esterno.
Tenetevi sempre sotto mano il numero verde per bloccare il bancomat o la carta di credito. Al primo scherzo che vi si presenta mentre state prelevando i contanti, chiamate subito il servizio clienti e bloccate la carta. Meglio una settimana senza che centinaia d'euro rubati.

mercoledì 20 luglio 2011

Ninja che scrive...


Fateci un giretto sul sito linkato qui sotto. Produce gif animate molto simpatiche.

mercoledì 15 giugno 2011

Meraviglia

Prima di andare avanti con i discorsi, spieghiamo cos'è la "Meraviglia". Cominciamo con la descrizione ufficiale del gioco:
La meraviglia rappresenta la creazione più maestosa e viene costruita per vincere il server. Ogni livello della Meraviglia costa centinaia di migliaia (anche milioni) di risorse per poter essere costruita.. A causa dei costi in risorse necessari per poter costruire la Meraviglia e le truppe necessarie per difenderla, è molto improbabile che un solo giocatore o una sola alleanza riuscirebbero a costruirla da soli.

Queste 5 righe però non rendono bene l'idea.
Dietro una meraviglia ci sono centinaia di player che non fanno altro che foraggiarla con risorse e soldati da difesa. È una corsa contro il tempo, frenetica e noiosa allo stesso tempo. La fase del gioco, a mio avviso, più brutta. Per poter vincere il benedetto server va portata a livello 100 e per arrivarci ci vuole mooooooolto tempo. Ovviamente non ce n'è una sola, ma bensì 13 e ogni meraviglia aspira alla vittoria. Ogni gruppo di alleanze che concorre con la sua meraviglia, allo stesso tempo, deve anche cercare di abbattere le altre 12. Tradotto in poche parole, c'è da difendere la propria con i denti e scassare le altre.
La nostra ha visto il livello 100... ma l'ha solo visto, senza finirlo però :-(
Una schermata della nostra "MERAVILLO":


Due ore prima che finisse il fantomatico livello 100, sono arrivate le catapulte nemiche. Ne sono arrivate talmente tante, che ci siamo ritrovati al livello 80 in men che non si dica. Qualcosa come 15000 catapulte... impossibile difendersi da un attacco come quello.
Quell'attacco ha sancito anche la nostra uscita di scena.
Ci rifaremo al prossimo server.

venerdì 13 maggio 2011

Frasga

Eccomi qua, ho Marte (Dio della guerra) in corpo e voglia di conquistare qualche villaggio (maledetto giochino infernale!). Frugo ben bene la mappa alla ricerca di una vittima, come un leone va a caccia nella savana.
Eccolo, l’ho visto, l’ho trovato, voglio quel pulcino (per i non addetti ai lavori dicasi pulcino quel villaggio con 9 campi di grano) e, come ogni leone che si rispetti, lascio fare il lavoro sporco alle leonesse.
La tecnica è ormai collaudata, spazza, spacca, conquista, Romina non può sbagliare.
...... Non può, eppure c’è riuscita!!!
Lei e la sua mania di far arrivare gli attacchi tutti allo stesso secondo!!!!!!!!!!!! Ho deciso: la strozzo!
Morale della storia: il pulcino non è stato preso e Frasga, proprietario dello stesso, ci ha dato addosso per giorni interi...

Un documento riepilogativo delle perdite subite, sia noi che lui

venerdì 21 gennaio 2011

Travian, ancora server speed


Ricominciamo.
Il server 5 deve ancora finire ed eccomi qui a registrarmi al secondo speed, questa volta torno teutone e torno a mazzare i nemici. Stavolta però non sono solo; ho chiesto a Romina di giocare in share con me (ovvero avere entrambi un unico account). L'idea è quella di decidere lo sviluppo dei villaggi e le strategie di guerra assieme. Come direbbe un proverbio: una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.
Cercherò di entrare a far parte dell'alleanza su cui ho giocato lo scorso server. Mi sono piaciuti e non penso che andrò a cercare altre persone/player.

Aggiornamento (giugno 2011):
Server finito e battezzato come il migliore giocato fino ad ora. È ricominciato anche il server 5, ma non mi prende molto, aspettiamo il prox speed e vediamo.
Lo share ha funzionato alla grande. Ovviamente ci sono state delle decisioni contrastanti, ovvero io dicevo nero e Romina bianco, ma nel complesso ci siamo trovati bene. Da rifare.
Abbiamo chiuso con 27 villaggi di cui 15 fondati e ben 17 conquistati, peccato che ne abbiamo persi 5, ma ci sta nel gioco, il finale è stato da protagonisti con piena partecipazione all’operazione Bifidus Bifidus (pulizia della zona mera, eliminare tutti i nemici in quel quadrante)