venerdì 20 ottobre 2006

Macintosh




Ciao,
è un po' che volevo scrivere del mondo Macintosh, e finalmente ho trovato il tempo per farlo. Volevo portarvi a conoscenza di un mondo parallelo a quello che vedete ai supermercati, nelle edicole e molto probabilmente anche a casa vostra. Sto parlando di un'azienda californiana che si firma con una mela morsicata: Apple, per l'appunto. Chi è? Cosa fa? Chi sono? Perchè? Per alcuni di voi sono domande scontate, banali e forse inutili. Per altri invece il discorso cambia, eccome se cambia. Apple progetta, produce e commercializza Computer, Software e altri oggetti e gadget più o meno importanti. Si, avete capito bene, costruisce computer e li vende con il suo hardware e il suo software. Già qui c'è una abissale differenza se direttamente confrontata a Microsoft; quest'ultima, infatti, non costruisce computer. Per “lei” lo fanno le infinite aziende hardware sparse per il mondo che, a sua volta, altrettante infinite aziende produttrici di software, scrivono programmi per quell'hardware. Ne deriva una inestricabile maglia di legami e rigiri che producono solo confusione all'utente finale. Chi di voi non è mai incappato nell'infinita ricerca di un tal driver di una tal periferica? Chi non ha perso ore di collegamento per cercare il driver e/o aggiornamento adatto alla propria periferica e allo stesso tempo alla propria versione di windows? Beh, con Apple e il relativo OS X queste cose NON ESISTONO! Ma andiamo per gradi... sennò faccio confusione pure io. Apple costruisce i propri computer e scrive il proprio software, ottenendo così un binomio inscindibile e perfettamente funzionante. Hardware e Software fatti da un'unica azienda senza l'aggiunta di niente altro. E' questa l'arma vincente che, secondo me, è importantissima. Il software principale di Apple è il sistema operativo OS X (ad oggi siamo alla versione 10.4.8 chiamato Tiger). Basato su un progetto Open Source (!!!) di nome Darwin 8.5 e con basi di Unix, allo stato attuale è il più Potente, Versatile e Sicuro sistema operativo al mondo. Si, avete letto bene! Al mondo! Dati alla mano, oggigiorno sono stati individuati solo 4 malware contro gli oltre centomila dell’antagonista. Virus che, oltre al fatto di essere quasi introvabili per l’esiguo numero, per entrare in funzione nel computer del malcapitato, chiedono “il permesso” … si… non funzionano finché non siete voi a farli funzionare. Non è una balla, è la verità. Vi chiedono la password dell’amministratore per cominciare a diffondersi. Potete quindi ben capire quanta vita breve abbiano… Ma allora i software antivirus in commercio per OS X a chi e cosa servono? Servono agli utenti che hanno a che fare indirettamente con windows e quindi a bloccare ed eliminare i virus che passano per macchine Apple. Immaginatevi quindi una navigazione su internet priva di rischi. Navigherete tra sito e sito, non curanti delle insidie presenti. Malware, trojan, virus, spyware e tutte le altre schifezze presenti nell’underground internettiano non saranno più una vostra preoccupazione. OS X è anche semplicità. Installare applicazioni sarà una passeggiata. Si scarica il file desiderato e si trascina sulla cartella Applicazioni. Fatto! La disinstallazione è di una facilità altrettanto disarmante. Si riprende il file in questione e si trascina sul cestino. Nel dettaglio, andando più sul tecnico, OS X considera un’applicazione come un unico file nel quale, all’interno (permettetemi il termine) sono presenti tutti i file necessari. Un po’ come siamo abituati a vedere in windows; una cartellina gialla che contiene dei file e che quella cartellina sia l’eseguibile dell’applicazione. Anche in questo caso, avrete già compreso la potenza di casa Apple. Inesistenza totale di temporanei dovuti a installazioni di dubbia efficacia o fatte male, assenza di complicate procedure di installazione/disinstallazione, ecc, ecc … Quindi, abbiamo parlato dell’inesistenza di virus, della potenza dell’installazione delle applicazioni. Non ci resta che proseguire con un elogio alla facilità d’uso quotidiano e alla bellezza stessa dei computer per cui vi sto annoiando. Infatti, oltre a tutto quanto detto, questi computer sono anche belli da vedere. Forme pulite e armoniose; per molti anche un complemento d’arredo (soprattutto il vecchio modello iMac G4). Con windows siamo abituati a cassettoni anonimi e casinisti (due, tre e a volte anche 4 ventole), circondati da un ginepraio di cavi, cavetti e affini. Non è così per casa Apple. Prendiamo come esempio i desktop destinati all’utente casalingo, gli iMac ultimi nati con processore Intel. Un unico cavo di alimentazione, mouse e tastiera bluetooth. Tutti i componenti (scheda madre, processore, ram, hd e scheda video) sono dietro il pannello LCD sapientemente incastonati… e il buon gusto ringrazia di tanta armonia. Signori, credo già di avervi annoiato e molti di voi non saranno nemmeno arrivati a leggere fin qui. Mi rivolgo quindi a quelle persone che hanno avuto la pazienza di leggermi fino in fondo con un grazie e con un augurio che possano convertirsi al più presto. Io, ovviamente, non ci guadagno niente, lo faccio solo per dovere di cronaca e per farvi conoscere l’altra faccia della medaglia. Vi chiedo solo una promessa: fatevi un giro in un Apple Store (o nel sito internet www.apple.com) perché Apple non è solo iPod. Per coloro che invece sono già in possesso di questo meraviglioso computer/sistema operativo e volessero intervenire con aggiunte e/o smentite, sarò ben lieto di leggere i loro commenti. Come lo farò con entusiasmo anche a coloro che difenderanno Guglielmo Cancelli (leggi, Bill Gates). Solo ai fini statistici, voglio aggiungere che è circa un anno che mi sono “convertito” (in gergo si dice ‘switch') e sono in possesso di due macintosh, un iMac G3 Power Flower e un iMac G5 17” prima versione.
Saluti a tutti

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